CARLA MASTRORILLI, Berlin, Germany
Ci sono molti modi per amare il proprio lavoro: uno di questi è raccontarlo attraverso i progetti realizzati e le persone che ne hanno fatto parte.
Il mio percorso formativo è iniziato a Bari, dove nel 2011, a 24 anni, ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, per poi intraprendere la Specializzazione in Pediatria presso l’Università di Parma. Un “colpo di fulmine” per l’Allergologia Pediatrica ed è sorta l’opportunità di frequentare il Gruppo di Lavoro di Allergologia Molecolare del Dipartimento di Pneumologia Pediatrica dell’Università Charité di Berlino. Qui mi sono dedicata allo studio multicentrico dell’Italian Pediatric Allergy Network, con l’obiettivo di investigare il ruolo della cross-reattività tra pollini e alimenti in 1271 bambini italiani con pollinosi. Da tale idea, dopo un anno di grande impegno, è nato il lavoro “Endotipi della pollen-food syndrome in bambini con rinocongiuntivite allergica: una classificazione molecolare”, oggi in stampa sul giornale scientifico internazione Allergy.
Poter lavorare nell’Università Charité, uno dei centri di eccellenza in Europa, che ha formato numerosi scienziati e medici illustri, come Robert Koch e Rudolf Virkow, mi ha donato orgoglio, passione e dedizione. Sin da subito ho avuto la sensazione di sentirmi “a casa”, nonostante fossi immersa in un luogo ricco di intensi scambi culturali grazie a collaborazioni con ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Ho avuto l’occasione di presentare il mio lavoro e partecipare come relatrice al Journal Club del Dipartimento di Pneumologia Pediatrica dell’Università Charité, a conferenze nazionali (Società Italiana di Allergologia Pediatrica) ed internazionali (European Accademy of Allergy and Clinical Immunology), quali il Pediatric Allergy and Asthma Meeting a Berlino e l’International Symposium on Molecular Allergy a Lisbona.
Ho potuto realizzare questo progetto formativo grazie alla supervisione del prof. Paolo Maria Matricardi, con il quale ancora oggi collaboro ad un lavoro su allergia al kiwi e ruolo dei panallergeni in età pediatrica. Ho presentato tale disegno di studio al bando di concorso della Società Italiana di Pediatria, risultando vincitrice del premio “Pionieri della Pediatria 2016/2017”. Tale traguardo raggiunto mi permetterà nei prossimi mesi di realizzare un nuovo ed entusiasmante progetto di ricerca.
Berlino mi ha permesso di acquisire un metodo di lavoro costituito da precisione e grande senso critico, insegnandomi a conseguire indipendenza e capacità di problem solving. Sono sicura che questa esperienza di lavoro all’estero sia la base formativa per un percorso di crescita professionale come protagonista della ricerca medica in campo pediatrico.
“E’ meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai!”